Approfondite il tema della precisione di misura della temperatura mediante RTD (Resistance Temperature Detector). Questo video spiega lo standard internazionale IEC 60751 che, per i sensori PT100, definisce tre classi di precisione: classe B, classe A e classe AA. La classe B ha una tolleranza di ±0,75 °C a 100 °C (±1.35 °F a 212 °F), mentre le classi A e AA offrono una precisione maggiore, rispettivamente di ±0,4 °C (±0.72 °F) e di ±0,2 °C (±0.36 °F). Altro importante fattore che influisce sulla precisione delle termoresistenze è la configurazione del cablaggio. Per ottenere la massima precisione, è consigliabile un collegamento a quattro fili perché compensa le variazioni della resistenza di linea.
In linea generale, per misure RTD accurate, è fondamentale una corretta pianificazione.
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Oggi parleremo della precisione di misura della temperatura mediante termoresistenze. Classe A, classe B, tecnologie di cablaggio... sono diversi gli argomenti da discutere. La precisione del sensore PT100 è definita in uno standard internazionale, la norma 60751. Qui troverete tre classi di precisione. La prima è la cosiddetta classe B ma tutte queste classi di precisione si somigliano. La migliore precisione possibile è di circa 0 gradi Celsius, 32 gradi Fahrenheit, la temperatura di scioglimento del ghiaccio. A partire da questo punto, possiamo osservare una sorta di apertura a imbuto con tolleranze accettabili. Qui, ad esempio, per la classe B a 100 gradi Celsius, è di +/- 0,75 gradi circa. La successiva dovrebbe essere ovviamente la classe A che, più o meno, è due volte più precisa. Anche qui abbiamo questa apertura a imbuto e, come potete vedere, a 100 gradi abbiamo +/- 0,4 gradi circa di tolleranza accettabile. Da molti anni i clienti chiedono qualcosa di meglio ma, come vedete, non ci sono altre lettere.
Quindi cosa poteva fare chi ha scritto lo standard? Ha pensato di introdurre una classe doppia A che è esattamente tre volte meglio della classe B. Sempre in questa forma a imbuto, potete vedere che qui siamo intorno a +/- 0,4 gradi in questo tipo di applicazioni. Anche il tipo di collegamento del sensore è molto importante. Con un semplice collegamento a due fili, la misura viene influenzata dalla resistenza della linea stessa. E quando sono metallici, i fili reagiscono anche alle variazioni di temperatura. Quindi non è affatto consigliabile utilizzare una misura Pt100 con questa tecnologia a due fili perché la resistenza del filo incide gravemente sulla precisione di misura..
Una soluzione migliore è il cosiddetto collegamento a tre fili che funziona così. Il trasmettitore misura saltuariamente o costantemente la resistenza attuale della linea. In questo circuito misuriamo la resistenza della linea solo due volte. È quindi possibile compensare con il risultato misurato nel secondo circuito che corrisponde a due volte la resistenza della linea e del sensore stesso. Questo va bene per molte applicazioni se tutte queste resistenze di linea sono davvero assolutamente le stesse in qualsiasi momento ma può non essere così per cavi molto lunghi, cavi con isolamento minerale che superano una certa lunghezza e variazioni della resistenza dei terminali, se le viti vengono effettivamente fissate con la stessa forza.
Quindi il metodo migliore è il collegamento a quattro fili. In questo caso il trasmettitore funziona diversamente e compensa totalmente l'influenza delle resistenze di linea. Le resistenze non devono essere più essere identiche, non importa. Vengono totalmente compensate. Utilizzando il collegamento a quattro fili è quindi possibile raggiungere la massima precisione. Ma se pensate che questo sia tutto ciò che c'è da sapere sulla precisione di misura delle termoresistenze, vi sbagliate. Gli errori più gravi possono essere commessi durante la fase di pianificazione, guardate il prossimo video!